Il governatore repubblicano del Texas Greg Abbott non si ferma: Stato sempre più a destra e firma sul disegno di legge che limita il diritto di voto.

Tra le condizioni per poter votare in Texas da ora in poi, ci sarà la richiesta di un controllo mensile che attesti il diritto alla cittadinanza; è stata autorizzata la presenza di osservatori di partito che potranno muoversi liberamente per i seggi e denunciare qualsiasi addetto agli scrutini, anche in assenza di prove; verranno limitate drasticamente le possibilità di votare per posta e i cosiddetti vote-thru in cui si può votare senza scendere dalla macchina; sarà anche vietato aiutare le persone anziane o disabili a votare.

Questa legge aggiunge il Texas all’elenco degli Stati controllati dai repubblicani che hanno colto il volo l’opportunità data dalle bugie di Trump sulla frode elettorale che gli avrebbe scippato la presidenza, per poter limitare l’accesso al voto. Già Florida, Georgia e altri Stati Gop avevano emanato nuove leggi restrittive, tutti Stati che hanno visto traballare o, come nel caso della Georgia, naufragare il proprio status di roccaforte repubblicana. La legge firmata da Abbott è già stata contestata dai gruppi di legali in difesa dei diritti civili che sostengono che violi il Voting Rights Act.

Questa svolta mette nel mirino la comunità afroamericana, che registra la percentuale più alta sia di interruzioni di gravidanze che di voto per posta, voto che tradizionalmente esprime preferenze che premiano i democratici.

Sin dalle elezioni di midterm del 2018 era apparso chiaro che il Texas si stesse spostando più a sinistra, come aveva dimostrato la campagna elettorale del democratico Beto O’Rourke, arrivato a un passo dal sostituire Ted Cruz al Senato, e per correre ai ripari i repubblicani più che aumentare un bacino di voti che proviene essenzialmente dai bianchi di mezza età, è intenzionato a limitare l’accesso al voto alle comunità come quella afroamericana che vota per i Dems.

Per abortire, ora, le donne texane avranno più facilità a farlo oltre il confine meridionale dove la Corte Suprema del Messico ha votato all’unanimità per depenalizzare l’aborto nello stato di Coahuila, nel nord del Messico.

Questa sentenza stabilisce un precedente a cui le future sentenze del resto del Messico dovranno adeguarsi.