Giornate intense per la Cina: la crescita al 6,5 per cento ha accompagnato il meeting del Politburo del partito comunista di qualche giorno fa.

NE È USCITO infatti un documento nel quale per la prima volta il Pcc si dimostra preoccupato per la piega degli eventi nel bel mezzo dello scontro commerciale.

Non a caso il terzo Plenum, solitamente in programma a ottobre, sembrerebbe saltato o rinviato; un segnale che non tutta la leadership condividerebbe le soluzioni da adottare. Ma questo apparentemente tentennamento, in realtà potrebbe essere semplicemente un momento di attesa vista la fluidità della situazione. A fine novembre in Argentina, al G20, Trump e Xi Jinping si incontreranno: allora ci saranno già i risultati del midterm e Pechino forse attende di avere un quadro più chiaro per il futuro.

E COME SPESSO ACCADE il Pcc potrebbe averci visto – strategicamente – giusto: ieri è arrivata la telefonata tra Trump e Xi Jinping nella quale si sono dati appuntamento in Argentina. Ma non solo, perché secondo quanto emerso le intenzioni di Trump, tutte da verificare data la sua politica estera che definire ambigua è un eufemismo, di procedere alla lavorazione da parte del suo staff di un documento nel quale proporre un tentativo di accordo con la Cina per porre fine allo scontro commerciale.