«La decisione del governo degli Stati Uniti di imporre un divieto di viaggio musulmani negli Stati Uniti – anche se temporanea, per un periodo di tre mesi – è un insulto palese al mondo musulmano, specialmente la grande nazione iraniana, e nonostante le affermazioni sull’affrontare il terrorismo e proteggere la sicurezza del popolo americano, questa decisione verrà registrata nella storia come un grande dono per gli estremisti e dei loro sponsor».

Il governo di Teheran «per proteggere la sacralità e la dignità di tutti i cittadini dell’Iran in patria e all’estero» e «per proteggerne i diritti», attuerà il «principio di reciprocità». Lo rende noto un comunicato del ministero degli Esteri iraniano diffuso ieri sera con grande enfasi sui media iraniani a cominciare dalla tv pubblica Irib. Il governo iraniano ha inoltre annunciato «un attento monitoraggio degli effetti a breve e medio termine» sui cittadini della decisione di Trump di sospendere i visti ai cittadini iraniani assieme a quelli di altre nazioni musulmane. Il tutto rimarcando il «rispetto per il popolo d’America», facendo «distinzione tra esso e le politiche ostili del governo Usa».