Fuorilegge in Italia, attaccato dalla stampa mainstream, e dal senso comune securitario dei benpensanti custodi dell’ordine costituito, il teatro Valle occupato ha ricevuto ieri a Bruxelles il premio «Princess Margriet» della European Cultural Foundation.

La motivazione riconosce nel Valle un modello di attivismo politico e di innovazione culturale contro l’«ondata di austerità e privatizzazioni che mettono a rischio la sostenibilità delle istituzioni culturali. Questo deve essere riconosciuto celebrato e sostenuto».

Il commissario europeo alla cultura Androulla Vassiliou ha detto che il «teatro Valle occupato è la dimostrazione vivente della libertà di pensiero degli artisti».

Alla tavola rotonda che ha preceduto la consegna del premio agli attivisti presenti a Bruxelles la filosofa politica Chantal Mouffe ha riconosciuto l’idea di fondo che ispira il movimento del Valle, quella di «usare la legge per trasformarla dall’interno è una pratica assolutamente interessante. È come un detournement».