Sull’ultimo rinvio della decisione sul Tav il Pd attacca alzo zero in attesa della mozione di sfiducia al ministro Toninelli, il 21 marzo al senato. Un’«immonda sceneggiata» per Andrea Marcucci, una «supercazzola» per Michele Anzaldi. Maurizio Martina: «Salvini si è fatto mettere sotto da quelli della decrescita infelice. Il neosegretario Nicola Zingaretti ancora una volta invoca – almeno a parole – il voto a «Sulla Tav un pasticcio indecente e un danno immenso alla credibilità dell’Italia. Così si distrugge la fiducia. Il governo si tiene insieme solo per un patto per la gestione del potere. Spero provino vergogna. È tempo di cambiare».