Lo stabilimento Whirlpool di Carinaro non chiuderà e la multinazionale americana presenterà entro una settimana un nuovo piano industriale che preveda missioni industriali per tutti i siti, incluso quello di Caserta, con cui cancellare l’eventualità di esuberi strutturali. È questa la proposta che la il gruppo Usa ha messo sul tavolo dell’incontro ieri al Mise. Un prossimo incontro è previsto il 23 giugno.

Per il sito casertano si prevede lo spostamento di un’attività dal centro Europa relativa alla componentistica strategica per Europa, Africa e Medio-Oriente, novità che renderà necessari investimenti specifici aggiuntivi rispetto ai 530 milioni di euro già annunciati.

Inoltre, Whirlpool ha annunciato che ìè già in corso un lavoro di ricerca di un soggetto industriale per la reindustrializzazione di Teverola, mentre per tutti i dipendenti verranno stanziati incentivi per la pensione o il trasferimento. La proposta dell’azienda prevede: incentivi per trasferimenti volontari (32.000 euro operai, 18.000 euro impiegati), quelli per per lavoratori immediatamente pensionabili (5.200 euro); quelli per lavoratori pensionabili con ammortizzatori sociali per i quali si prevede una integrazione al 100% del reddito fino alla collocazione in pensione. A questi si aggiungono incentivi per lavoratori pensionabili che hanno un periodo di 12 mesi non coperti da ammortizzatori sociali.

«Dall’azienda un cambio di passo radicale», ha commentato la ministra dello Sviluppo Federica Guidi. Per la Uilm è «un passo avanti, ma c’è ancora distanza sull’uscita dei lavoratori».
«Whirlpool ha annunciato che è disposta a non chiudere Carinaro, assegnandole un’attività della componentistica, ma è stata vaga sugli occupati che tale attività concretamente produrrebbe. Per questo ci riserviamo di esprimere un giudizio definitivo solo dopo aver conosciuto i numeri», ha dichiarato il segretario Uilm Rocco Palombella.

Positivo anche il giudizio di Maurizio Landini, leader Fiom: «Siamo di fronte a una novità vera: l’impegno Whirlpool a nuovo piano industriale che non prevede nessuna chiusura, è un punto importante frutto della lotta dei lavoratori – ha detto – Ci rivediamo il 23 per discutere e verificare i numeri e l’equilibrio complessivo ma mi sembra che sia un nuovo passo importante. Ora sarà importante anche il ruolo del governo per favorire il potenziamento delle attivita in Campania».