Siamo arrivati anche quest’anno agli ultimi giorni di scuola…

«Evviva!» «Io sono stanchissimo, maestro!» «Io non vedo l’ora di essere in vacanza così al mattino posso dormire quanto voglio». «Anche a me non piace più venire a scuola perché mi fa troppa fatica». «Ma dopo, quando non veniamo a scuola, cosa facciamo?» «Io sono felice di stare a casa a riposarmi».

Mi spiegate cosa è la stanchezza?

«Quando ti fanno male le braccia e la testa. Quando hai voglia di dormire perché hai sonno. Soprattutto alla mattina. Quando c’è meno caldo». «Per me la stanchezza è come una pila che si scarica, allora bisogna ricaricarla. Come un telefonino che lo devi ricaricare». «Quando non hai voglia di fare più le cose che facevi prima, quella è la stanchezza». «Per me la stanchezza è quando ti fanno male le ossa». «Quando non hai più voglia». «Fare fatica. Per me la stanchezza è quando fai molta fatica a fare tutto». «Quando ti lamenti». «Quando sei molto nervosa. Che gli occhi ti si chiudono da soli. Quando hai sonno». «La stanchezza è che sei lenta». «Quando non hai voglia di lavarti i denti perché non hai forza. Vuoi andare subito a sdraiarti nel letto».

Da dove nasce la stanchezza? Perché siete stanchi?

«Dal lavoro. Perché siamo venuti a scuola tutto l’anno. Allora dopo il lavoro bisogna riposarsi». «Io mi stanco anche a leggere. Vedo le parole tutte doppie, tutte le lettere doppie». «Per me la stanchezza viene dal caldo. Perché adesso c’è molto caldo. Sudi. E se sudi ti stanchi di più». «Sono stanco a non fare niente, io. Mi stanco subito. Ho tutte le meni che mi fanno male». «Io stono stanco ma non mi fa male niente. La stanchezza non è un male. È solo…. Voglia di non fare niente». «Per me la stanchezza nasce dalla fatica». «Per me la stanchezza è naturale. Perché se non ti stanchi mai vuol dire che non sei normale, che sei drogato». «Anche dopo che hai corso, allora, ti senti stanco, ti fanno male le gambe». «Per me c’è la stanchezza perché tra qualche giorno finisce l’anno scolastico e allora io non vedo l’ora di iniziare le vacanze e sono stanco di stare ancora qui a scuola». «La stanchezza è un riposo». «Per me la stanchezza nasce dai respiri che hai fatto, troppi respiri. Allora adesso devi fare dei respiri più calmi, più tranquilli». «Oppure dalla paura». «Per non stancarsi troppo bisogna fare le cose piano piano».

Quali sono i vostri modi preferiti per riposarvi? Per far passare la stanchezza?

«Giocare a calcio». «Giocare con le mie amiche». «Dormire sul divano». «Andare a fare una passeggiata in bicicletta con mio padre oppure anche a piedi, ma col mio cane». «Scrivere. Anzi, no, disegnare. Io mi rilasso se faccio dei disegni colorati. Oppure se li coloro e basta. Sì, se li coloro e basta mi rilasso ancora di più, mi calmo. Mi sembra che il tempo passa più in fretta». «Per farsi passare la stanchezza bisogna fare una bella doccia fredda così dopo ti risvegli». «Per me la cosa migliore è dormire molto. Senza nessuno che ti sveglia». «Mi piace riposarmi facendo… Senza fare niente. Per non stancarmi io non devo fare niente». «A guardare la tv io mi rilasso molto e mi riposo. Io appena siamo a casa da scuola vorrei vedere un po’ di tv». «Anche se bevi, ti riposi e ti rinfreschi». «Per far passare la stanchezza non bisogna pensarci». «Per me dormi e ti riposi». «Per me per rimetterti in forma devi prendere il Gatorade. Oppure un’altra medicina. Oppure puoi bere dell’acqua con dentro del limone che ti dà un sapore che ti sveglia subito». «Anche io ho il gatorade! Anche mio padre lo prende!» «A me piace riposarmi da solo, senza nessuno». «Io mi rilasso andando in bicicletta, facendo dei giri». «Per riposarsi ci vuole silenzio. Oppure puoi anche ascoltare una musica rilassante». «Io mi tranquillizzo quando gioco o quando faccio un picnic». «Mi piace andare a letto in ritardo. Senza pensare che alla mattina devo svegliarmi per andare a scuola». «Per riposarti devi andare al mare o in montagna a fare un po’ di vacanza. Oppure puoi andare in piscina a nuotare».