Questa mattina abbiamo incontrato qui a scuola la mamma di Adam, che è nata in Marocco. Mi sapete dire perché adesso abita qui in Italia?

«Perché lei ci ha raccontato che era venuta in vacanza in Italia e dopo si è sposata con il papà di Adam e allora hanno deciso di rimanere a vivere in Italia». «Lei quando è venuta aveva sedici anni». «Perché qui in Italia c’è più lavoro che in Marocco, il paese dove è nata». «Perché dopo è nato Adam e allora loro hanno preso una casa qui in Italia». «Pima abitavano a Montecchio, poi sono venuti qui a Calerno perché hanno trovato una casa nuova a Calerno». «Io lo so dove abitano, vicino alla via Emilia». «Anche io lo so dove abitano». «Anche io, perché sono venuti quest’anno».

Quali sono le cose che vi hanno colpito di più dell’incontro?

«A me è ha colpito quando ha fatto la preghiera perché faceva delle mosse strane, come mettersi in ginocchio». «Mi ha colpito la canzone senza le parole, aveva tanto ritmo». «A me è piaciuto quando ha recitato la ninna nanna in arabo, anche perché le parole io non le capivo, ma si capiva che era una ninna nanna per far addormentare un bambino piccolo». «Mi ha colpito il tè perché era molto dolce, molto buono». «Mi sono piaciuti i biscottini al cioccolato e anche quelli col miele». «Mi sono piaciute le foto del matrimonio, erano molto colorate». «Mi è piaciuta la scrittura in arabo, perché sembra un disegno. Poi loro non scrivono da sinistra a destra, ma da destra a sinistra.  È il contrario di come scriviamo noi». «Mi è piaciuta la piadina, anche se non era proprio una piadina ma una focaccia». «Mi è piaciuto quando la nostra compagna Samantha ha indossato quel vestito, perché era bellissimo e sembrava una principessa. Ma era un vestito da grandi, da ragazza, non da bambina, allora il vestito le stava larghissimo». «Anche quando abbiamo mangiato la piadina». «A me è piaciuto quel tipo di piadina perché non era troppo salata e troppo dura». «Mi ha colpito il vestito da sposa bianco, quando si è sposata». «Mi ha colpito quando versava il tè. Lo versava dall’alto perché è una loro tradizione. Perché così fa la schiuma, invece noi nel tè non la facciamo la schiuma». «Poi era più dolce del nostro tè e sapeva di menta».

Mi avete detto, adesso, soprattutto le cose che avete visto e vi hanno colpito di più. Adesso mi dite le parole della mamma di Adam che vi hanno colpito di più? Che vi ricordate di più?

«Quando ha detto che aveva venticinque anni perché lei è più giovane di mia mamma». «A me ha colpito quando ha detto che l’abito da sposa bianco, per tradizione, lei non lo butta mai. Anche se invecchia, anche se si rompe». «Che il marito può avere quattro mogli». «Però ha anche detto che lei non accetterebbe. Perché lei vuole essere l’unica moglie di suo marito. Se suo marito vuole anche un’altra moglie, lei ha detto che lo lascia e dopo fa il divorzio, cioè se ne va via». «Quando ha detto che i maestri mettono in punizione gli scolari e le scolare, nella loro scuola del Marocco, facendoli andare in piedi con la testa contro il muro e tenendo una gamba alzata per fargli fare fatica». «Però devono fare la firma. Cioè, la prima moglie, se il marito vuole una seconda moglie, deve firmare ed essere d’accordo anche lui, che viene in casa anche la seconda moglie, altrimenti il marito non può farla venire, la seconda sposa o la terza o la quarta non possono venire». «Mi ha colpito quando ha detto che loro pregano cinque volte al giorno e prima di pregare devono farsi la doccia e lavarsi le mani». «Quando ha detto che la loro religione è l’Islam e dice che nessuno può uccidere». «A me ha colpito quando ha detto che loro non mangiano la carne di maiale, ma io lo sapevo già».