Torna oggi, per la sesta edizione, «Uno Maggio Taranto Libero e Pensante». La manifestazione, interamente autofinanziata, è organizzata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti inquinanti dell’Ilva nel 2012. Indicativo il titolo scelto quest’anno: «Chi pensa di averci in pugno sappia che i pugni abbiamo appena cominciato a stringerli».

La direzione artistica è affidata a Michele Riondino, Roy Paci e Diodato. A condurre l’evento saranno Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera. Sul palco del Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto, dalle 14, si alterneranno diversi artisti tra cui Max Gazzè, Elio, Malika Ayane, Colle der fomento, CorVeleno e tanti altri. Ci sarà il gran ritorno di Vinicio Capossela accompagnato da una special band capeggiata da Roy Paci, Daniele Sepe e Alessandro «Asso» Stefana. E si esibiranno anche gli Oesais: Toti e Tata (Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo) impegnati nell’irresistibile parodia dei successi degli Oasis, rigorosamente in dialetto. Artisti 7607 darà il suo contributo per sostenere le spese Siae.

La musica, come ogni anno, sarà il megafono attraverso cui veicolare idee ed esperienze di lotta. Come nelle passate edizioni, infatti, sul palco oltre a i musicisti saliranno anche le tante voci nazionali e internazionali impegnate nella difesa dei territori e dei diritti universali. Tra i movimenti in lotta per l’ambiente, i No Tav e i No Tap accompagnati dal sindaco di Melendugno, Marco Potì, e da Enzo Di Salvatore, docente di diritto all’Università di Teramo che spiegherà la “follia” di continuare ad attingere alle fonti fossili.

Presenti anche «Bagnoli libera» e in collegamento Skype i ragazzi di «Stop biocidio» che si battono contro la devastazione ambientale nella Terra dei fuochi. Inoltre interverrà il referente italiano degli Ende Gelände, alleanza per la giustizia climatica globale, che attraverso azioni di disobbedienza civile chiede lo stop immediato al carbone in Germania.

Grandi protagoniste della manifestazione, ancora una volta, le donne: le Mamme da nord a sud, le mamme «no Pfas» del Veneto che si battono contro l’inquinamento delle falde acquifere e le mamme lucane. Da Buenos Aires il videomessaggio delle madri di Plaza de Mayo che da 40 anni chiedono verità e giustizia per i loro figli scomparsi.

In continuità con le testimonianza delle mamme di Federico Aldrovandi e Vittorio Arrigoni, in collegamento skype interverrà Ilaria Cucchi. A raccontare la giornata con le sue vignette sarà Mauro Biani, vignettista del manifesto, mentre da Roma parlerà lo scrittore Christian Raimo, assessore alla Cultura del III municipio della capitale.

Infine, le testimonianze del papà di Lorenzo Orsetti, il 33enne italiano ucciso dall’Isis in Siria dove combatteva al fianco dei curdi, di Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace, il video messaggio di Pietro Marrone, il pescatore-comandante della nave Mare Jonio della Ong Mediterranea indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Un vero primo maggio, libero e pensante.