Ogni tanto a scuola ci sono le verifiche: cosa sono?
«Le verifiche sono così: certe volte le maestre ti danno dei fogli con scritto sopra delle domande e tu devi rispondere giusto a tutte le domande. Più risposte giuste dai, più ottieni un voto alto. Se invece ne sbagli tante, hai un voto basso o bassissimo».

Cosa sono i voti?
«I voti sono dei numeri». «Il più alto è il 10 e lode». «Poi c’è il 10. Poi il 9. Poi l’8. Poi il 7. Poi il 6. Poi il 5». «I voti da 5 in giù le mie maestre non li mettono mai». «Certe volte però non mettono neppure i voti ma una parola, che poi corrisponde un po’ ai voti: Ottimo, Bravo, Bravissimo, Discreto. Sufficiente, Quasi Sufficiente o Insuffieciente, che poi vuol dire 5 o anche peggio». «Certe volte ancora mettono delle altre parole o delle piccole frasi che non si capisce bene a che voto corrispondono ma per me sono i voti che preferisco».

Mi fate alcuni esempi?
«Per esempio: Ti sei impegnato tantissimo e hai fatto una cosa bellissima, Complimenti!». «Oppure: “Sei fantastico!, Sei magico!”. Oppure: “Potevi fare di meglio con solo un po’ di attenzione in più, Peccato per quell’accento”. Oppure: “ E’ tutto perfetto”. Oppure: “Sei un super campione».

E le schede di valutazione cosa sono? Come funzionano?
«Sono le pagelle». «Ogni due o tre mesi le maestre invitano i miei genitori a scuola per parlare con loro e spiegargli se io, a scuola, in quel periodo sono stato bravo o no». «No. Quelli sono i colloqui delle maestre con i genitori. Durano dieci o quindici minuti. Di solito ci va mia mamma perché mio papà col lavoro non ha mai tempo». «Guarda che si parlano anche quando danno le pagelle, veh?». «Sì, ma due volte all’anno, invece, le maestre danno alla mamma la mia pagella e lei la porta per qualche giorno a casa per farla vedere a tutta la famiglia e anche ai nonni».

Cosa è la pagella?
«La pagella è un cartoncino piegato con scritto sopra i miei voti in tutte le materie e delle frasi su di me scritte dalle maestre». «Io ho quasi sempre 8, 9 o 10». «Spero sia così anche il prossimo anno alla scuola media».

Come si fa a prendere brutti voti?
«Per avere dei brutti voti puoi provare a rompere i libri di scuola. Dimenticare i quaderni a casa. Perdere i quaderni. O non fare mai i compiti». «Non ascoltare mai le maestre. Fare innervosire i compagni. Non studiare. Rimanere a casa da scuola quando c’è una verifica». «Dire delle parolacce ai compagni». «Essere arrogante con tutti». «Fare dispetti. Buttare le cose di un tuo amico fuori dalla finestra». «Dare fastidio».

E per avere dei bei voti?
«Devi essere fortunato». «No. Per avere dei bei voti a scuola devi stare attento in classe». «Per me devi studiare molto. Impegnarti nei compiti. Impegnarti al massimo nelle verifiche e nelle interrogazioni. Non pensare ai giochi o altre cose durante la lezione». «Chiedere ai maestri le cose che non capisci per capirle perché loro poi sono lì apposta, è il loro lavoro». «Non prendere mai in giro chi prende brutti voti, perchè altrimenti appena li prenderai tu, lui ti prenderà in giro».

Siete soddisfatti dei vostri voti?
«No». «Abbastanza». «Non molto».

Nessuno è soddisfatto?
«Io no». «No». «No». «Io sì». «No». «No». «No». «No, a me fanno schifo».
Perché?» «Perché li vorrei più alti». «Perché i miei genitori non sono mai contenti». «Perché i voti non mi piacciono». «Perché dopo si fanno sempre dei confronti e a me non piace se mi chiamano stupido». «Perché se a scuola non ci fossero voti, sarebbe perfetta, invece ci sono».