Qualche giorno fa a scuola ci sono state le prove Invalsi. Come vi è sembrata quella di italiano?
«Per me era lunghissima. Era lunga più di dieci pagine». «Anche per me. Era come un libro da leggere e da rispondere con le crocette». «Io non sono riuscito neppure a finirlo di leggere». «Anche per me la prova Invalsi di italiano era troppo lunga e troppo difficile perché poi delle domande non erano neppure molto chiare». «Anche per me». «Per me erano facilissime: bisognava solo mettere delle crocette come quando fai la schedina Totacalcio!».

Come sono andate, secondo voi?
«Per me male, io. Perché non le ho neppure finite». «Io le ho sbagliate». «Io quella di Italiano l’ho fatta meglio certamente di quella di Matematica, perché almeno quella sono riuscito a finirla!». «Io nelle prove Invalsi spero di averci preso con le risposte!». «Per me le prove Invalsi sono bellissime perché sembra una gara! Solo che non si sa mai chi vince…».

Avete trovato delle difficoltà?
«Sì. Il tempo per farle. Era troppo poco». «Anche per me. Bisognava fare tutto in fretta». «Il numero delle domande: erano troppe». «Mia mamma ha detto che le domande senza risposta le calcolano errore». «Io i test non li ho finiti perché per me erano troppo lunghe e c’era troppo poco tempo a disposizione».

Altre difficoltà?
«Io non ho capito una cosa. Voi maestri in questi cinque anni ci avevate sempre detto di rileggere le domande, prima di rispondere. Di riflettere bene. Di pensarci. Invece durante i test dicevate: «Non perdere troppo tempo a pensarci e metti una risposta”. Oppure: “Vai avanti anche se non hai capito e passa alla prossima domanda”. Oppure: “Non perdere tempo, vai più in fretta”. Oppure: “Se non sai la risposta giusta, mettine una caso, meglio di lasciare la risposta in bianco”. Insomma, il contrario di quello che ci avete spiegato in questi cinque anni. Allora io non ho capito bene quale è la cosa giusta».

Insomma, vi picciono o no queste prove?
«Per me sono uguali alle altre verifiche, solo più lunghe». «A me le prove Invalsi non piacciono perché tutti hanno sempre fretta e anche le maestre, i compagni e insomma, non si riesce mai a fare i compiti un po’ con calma e allora io non ci capisco più niente!». «Maestro, ti posso chiedere una cosa: chi scrive le prove Invalsi è un maestro o no?».

Abbiamo fatto le fotocopie e le abbiamo rifatte insieme e poi vi ho chiesto di farle vedere ai vostri genitori. Cosa hanno detto?
«Mia mamma ha detto che erano troppo difficili». «Per mio papà le
domande erano abbastanza facili, ma lui è un adulto». «I miei genitori hanno detto che erano troppo lunghe». «Mia mamma ha detto che i test non le piacciono». «Mia mamma ha detto che le piacerebbe sapere come sono andate le mie prove».