Per l’ennesima volta ripete di avere la coscienza a posto. Poi, di seguito, promette che il governo non si piegherà agli scafisti e alla «visione ideologica di un mondo senza confini» e ricorda come il naufragio di domenica scorsa sia avvenuto in un’area Sar che è di responsabilità della Libia. Se la migliore difesa è l’attacco, ieri Giorgia Meloni è proprio questo che ha fatto. Non che ci sia aspettasse qualcosa di diverso, sia chiaro. Dal 26 febbraio scorso, giorno della naufragio di Cutro costato la vita a 86 migranti, a oggi, passando per i 30 morti annegati davanti la...