I 2022: i sopravvissuti, titolo italiano di Soylent Green di Richard Fleischer uscito nel ’73 è l’auspicio per l’anno che verrà. Non il fatto che si arrivi a cibarsi di tavolette verdi di carne di cadavere, ma la certezza che si sopravviverà anche a quest’altro inverno. Tra i libri che nel 2022 affronteranno questo tema c’è Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia di Roberto Esposito: l’augurio è che i filosofi smettano di parlare della libertà individuale (di non vaccinarsi) in favore del principio di necessità dettato dalla Storia: necessità collettiva (all’immunità). Dal punto di vista della filosofia che dà risposte sensate alla storia, spicca il catalogo a-venire di Cronopio. Scontato l’interesse per due autori maestri contemporanei, Houellebecq (Annientare) e P.T Anderson (Licorice Pizza), tra i dischi aspetto l’ ultimo LP dei danesi Papir, 7, coacervo scintillante di psichedelia e space-rock. Tornando al cinema, l’attesa è per Scorsese sui Grateful Dead; Martone che traspone Rea; Soderbergh su Magic Mike; Marcello; Rohrwacher; Bellocchio; il Caravaggio di Placido; Blood on the Tracks e Bones & All di Guadagnino; la serie dei D’Innocenzo: Dostoevskij.