Sudan, nove dimostranti uccisi da esercito e polizia
Khartum Sono stati colpiti durante le proteste nella capitale e altre città contro i militari golpisti nell'anniversario della sommossa popolare contro Omar Bashir
Khartum Sono stati colpiti durante le proteste nella capitale e altre città contro i militari golpisti nell'anniversario della sommossa popolare contro Omar Bashir
Almeno nove civili sono stati uccisi due giorni fa nelle proteste a Khartum ed altre città sudanesi contro il regime militare in occasione del terzo anniversario delle sommosse che portarono alla caduta del regime di Omar al Bashir. A questo bilancio si aggiunge l’uccisione di un altro manifestante il 29 giugno. Secondo il comitato dei medici sudanesi, giovedì la polizia ha usato anche proiettili veri per impedire alla folla di marciare verso il palazzo presidenziale. Decine di persone inoltre sono rimaste ferite a Omdurman. Sale a 113 il bilancio ufficiale dei dimostranti uccisi da esercito e polizia dall’inizio delle proteste pro-democrazia a seguito del colpo di stato militare dello scorso ottobre. L’Alta commissaria dell’Onu per i diritti umani, Michele Bachelet, ha chiesto l’apertura di un’indagine indipendente sull’accaduto.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento