Abbiamo visto in classe alcune puntate dello sceneggiato tv «Cuore». Vi è piaciuto?

«Mi è piaciuto perché c’era una scuola di cento anni fa e io ero curioso di vedere come era, come erano i bambini». «Le aule erano come adesso, però i banchi erano di legno, a due a due». «Si scriveva con il pennino. Anzi, mi sembra con il gesso, sopra una lavagnetta». «Io ho visto che i bambini, ma anche le maestre e i maestri, anche i genitori degli alunni e i direttori, erano vestiti diversi». «Poi gli uomini avevano molto i baffi, invece adesso non ce li hanno più». «Io subito non avevo capito perché c’erano solo i maschi, solo gli alunni maschi, poi però ho capito che cento anni fa la scuola era così, con le classi maschili con solo i maschi e femminili con solo le femmine». «Lo sai, maestro, cosa mi ha detto mia mamma? Che anche la nostra scuola ha più di cento anni. Come quella del film». «Io ho notato che il film che ci hai fatto vedere è in bianco e nero. Forse perché non avevano ancora inventato la televisione a colori».

Cosa vi ha colpito di più di quello che avete visto?

«Niente di particolare. Perché poi la scuola, per me, è sempre la stessa. Con i maestri e i bambini». «Il maestro era un po’ innamorato della maestra di ginnastica, secondo me». «Secondo me il maestro era buono, gentile». «Adesso però nella scuola mi sembra che ci sono meno maestri e più maestre». «I bambini avevano il grembiule». «C’erano dei bambini bocciati. Invece adesso mi pare che i bambini non possono più essere bocciati». «Io credo che loro andavano a scuola solo tre anni, poi andavano a lavorare. Invece noi andiamo a scuola per più anni». «C’erano già i voti». «Le punizioni erano peggiori». «C’erano già quelli che si davano le arie, quelli che facevano i dispetti, perché poi quelli ci sono sempre, anche agli allenamenti di calcio». «Ho notato che quando il maestro parlava i bambini stavano più in silenzio di noi. Almeno, a me è sembrato così». «Sì, c’era più silenzio, anche perché se facevi troppo l’asino ti davano le botte». «Si studiava già l’Italia. C’era anche la cartina dell’Italia come abbiamo noi. Uguale alla nostra». «I bambini erano simpatici, allegri». «C’erano i poveri e i ricchi e si vedeva da come erano vestiti se erano ricchi o poveri». «I ricchi erano i bambini che avevano i genitori più ricchi». «Mi è piaciuto perché è una storia bella. Anche una storia di amicizia, per me». «A me è piaciuto perché anche per me era una storia bella, emozionante. Infatti io mi sono anche un po’ commossa». «Per me si volevano bene anche se erano bambini». «Anche il maestro gli voleva bene, ai bambini».

Immaginate di fare un viaggio nel tempo: come vi trovereste voi in quella scuola?

«Io, secondo me, mi troverei molto male perché non mi piace se qualcuno mi picchia. Neppure il maestro. Neppure mia mamma». «Per me io, invece, mi troverei bene perché ho capito che si studiava meno di adesso e a me non piace molto studiare. Poi c’erano anche meno materie». «A me non piacerebbe andare in quella scuola perché magari dopo ti bocciano». «Secondo me quella scuola era più severa di quella di oggi». «A me piacerebbe avere un maestro come quello del film. E anche una maestra come quella del film. Come carattere, dico. Però mi piacerebbe che fossero più giovani, più moderni. Anche nell’abbigliamento». «Io preferisco venire a scuola senza grembiule». «Per me tra quella scuola vecchia di un tempo e la scuola nuova di oggi non ci sono molte differenze perché poi sono sempre i grandi che comandano e i bambini che ubbidiscono».

E sull’avere una scuola solo maschile o solo femminile? Vi piacerebbe?

«Sì! A me molto! Che bello! Bellissimo!». «A me no. Perché anche se certe volte tra maschi e femmine si bisticcia, per me è più divertente la classe mista». «Anche a me piace di più se siamo tutti mischiati». «Poi da sole le femmine bisticciano di più, per me!». «Allora anche i maschi». «Per me è meglio insieme perché così ci si conosce meglio». «Per me è meglio adesso perché è più istruttivo e anche più divertente. Poi si può parlare di più. Si può essere più amici». «Anche a me piace di più se siamo mischiati perché possiamo fare le partite maschi contro femmine. Se invece eravamo tutti maschi non potevamo fare le partite maschi contro femmine». «Io invece preferirei avere solo compagni maschi e un maestro maschio come nel film che abbiamo visto».