Weekend di morte in Yemen: tra venerdì e ieri sono almeno 70 le vittime dei raid sauditi nel nord e il centro del paese. Tra i villaggi colpiti quello di al-Mazaraah, nella provincia costiera di al-Hodeida, dove sono stati uccisi per lo più bambini e donne. A Taiz è stato invece centrato un mercato.

E ieri è giunta forte la risposta del movimento Ansar Allah: i combattenti Houthi hanno lanciato un missile balistico su un centro di comando militare di Riyadh nella provincia meridionale saudita di Jizan.

Secondo la tv al-Masirah, legata agli Houthi, il missile Qaher M-2 a medio raggio ha colpito l’obiettivo. Una rappresaglia, dice un leader di Ansar Allah, per gli ultimi raid della coalizione a guida saudita.

La tensione non cala: dopo l’uccisione dell’ex dittatore Saleh, il 4 dicembre scorso, le forze pro-governative del presidente Hadi (a cui si sono uniti i fedelissimi di Saleh dopo la rottura con gli Houthi) stanno lentamente avanzando verso la capitale Sana’a, coperti dalle bombe dei Saud.