Sta avendo un successo inaspettato la sottoscrizione per i circa 80 mila euro che sei ferrovieri Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) devono rimborsare a Ferrovie dello stato come conseguenza beffarda della sentenza della corte di cassazione per la strage di Viareggio. L’8 gennaio scorso il dispositivo – la sentenza non è ancora stata depositata – non riconoscendo le aggravanti previste per la violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro, ha dichiarato prescritto il reato di omicidio colposo nei confronti delle 32 vittime della strage, escludendo tutte le parti civili già legittimate in primo e secondo grado, ha estromesso dal processo i lavoratori, sindacati e Rls, determinando per Vincenzo Cito, Filipo Cufari, Dante De Angelis, Maurizio Giuntini, Alessandro Pellegatta, Giuseppe Pinto l’addebito di circa 80.000 euro.

Per la sottoscrizione- a cui ha partecipato anche la cooperativa del manifesto – è aperto un conto corrente, l’Iban è: IT 96 V 0760103200001053269260 intestato a Dante De Angelis. Per i versamenti la causale è: “Contributo di solidarietà per spese legali e processuali RLS Processo Viareggio”.

Ad inizio mese un appello di Rifondazione comunista per la sottoscrizione era stato firmato da molti personaggi dell’arte e dello spettacolo, da Fiorella Mannoia a Elio Germano.

«Questa grande dimostrazione di solidarietà e di affetto – commenta Dante De Angelis, macchinista due volte licenziato da Fs e due volte reintegrato dopo vittoria legale – ci dimostra che nelle aule di tribunale per i processi sulla strage di Viareggio non eravamo soli. Con noi c’erano migliaia di ferrovieri e di cittadini. Le sentenze vanno rispettate ma continueremo a batterci sia giudiziariamente che politicamente e nella società. Se dobbiamo prendere atto che la legge sulla sicurezza del lavoro, non si applica alle ferrovie vuol dire che è una legge sbagliata e va cambiata immediatamente – continua De Angelis – . L’esclusione delle parti civili sindacali fa arretrare il diritto e gli spazi democratici di partecipazione: i lavoratori dovrebbero restare fuori dai processi per infortuni, incidenti e finanche stragi che avvengono nei loro ambienti di lavoro, perché a rischio di oneri economici insostenibili».