Un senso di «risentimento» per avere dovuto frequentare una scuola cristiana potrebbe essere stato il movente di Audrey Hale, la persona 28enne che, prima di venire uccisa dalla polizia, lunedì ha compiuto la sparatoria nella scuola elementare Covenant di Nashville (Tennessee) che ha fatto 6 vittime, tra cui 3 bambini di 9 anni. Gli agenti di Nashville hanno ricostruito gli eventi grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Nei filmati si vede Hale entrare nella scuola dall’ingresso laterale e muoversi con sicurezza negli spazi dell’istituto dove circa 200 studenti stavano facendo lezione, imbracciando due fucili d’assalto e una pistola acquistati legalmente. La sparatoria è durata circa 15 minuti.

LA SICUREZZA mostrata da Haley, dicono gli agenti, deriva dal fatto che era in possesso della planimetria della scuola che aveva frequentato anni prima. Sembra che inizialmente avesse preso di mira un altro istituto, per poi lasciare perdere proprio per la sua maggiore familiarità con la Covenant.
Hale non aveva precedenti penali, lavorava come graphic designer di loghi aziendali e l’anno scorso aveva conseguito la laurea al Nossi College of Art. In base se alle informazioni raccolte dalle forze dell’ordine era un uomo transgender. Il capo della polizia di Nashville ha dichiarato di non escludere che l’essere transgender possa aver giocato un ruolo nella sparatoria: «Al momento è una delle teorie, ma ne parleremo più avanti» ha detto senza sbilanciarsi nemmeno sui contenuti del manifesto che sarebbe ritrovato a casa di Haley.
Non sono stati altrettanto cauti i sostenitori di Trump e i repubblicani in generale, che hanno visto nella disforia di genere la prova dello scontro di Haley coi valori cristiani che ha implicitamente voluto attaccare. Un’occasione d’oro per oscurare la battaglia per la limitazione della vendita di armi e portare avanti la diffusa campagna di attacco nei confronti della comunità transgender.

DONALD TRUMP JR. è intervenuto su Twitter: «Visto il numero crescente di trans e persone non binarie che compiono sparatorie di massa, forse invece di parlare di armi sarebbe meglio parlare di questi pazzi che impongono la loro riaffermazione di genere ai nostri figli?».
Stando ai dati, i numeri sono in crescita solo nelle teorie del figlio dell’ex presidente, ma ciò non ha scoraggiato la deputata repubblicana attivista del movimento cospirazionista QAnon, Marjorie Taylor Greene: «La donna che ha sparato a Nashville si identificava come un uomo. Dovremmo quindi ancora puntare il dito contro gli uomini bianchi?».
Negli ultimi 365 giorni in Usa si sono viste sparatorie in scuole, bar, discoteche, università, anche a dei funerali; sono avvenute a Buffalo, Filadelfia, Los Angeles. In Texas, Iowa, Michigan. Eppure i repubblicani continuano a presentare il tema del controllo delle armi come un attacco politico a loro spese. Il deputato repubblicano Byron Donalds ha detto alla Cnn che parlare di un divieto per i fucili automatici AR-15 è solo una posizione «politica» ed «emotiva». «L’emotività non risolve i problemi».