Anni ‘10, periferia nord di Milano, nelle panchine di Cinesello Balsamo un gruppetto di giovanissimi si trova per rappare. Una liturgia per sentirsi vivi, per raccontarsi. Di origini marocchine e classe 1993, da lì arriva Leonardo Amill, al suo esordio con un ep di sette tracce. L’Auto-Tune tipico della trap certo domina l’orecchio ancora scevro dal genere, ma dategli un paio di ascolti, soffermatevi sulle atmosfere evocate dal disco, sulle parole, lo slang e l’intreccio di lingue straniere, e giungete dritti nel mondo che racconta Amill. Una periferia dove non ci sono duri ma speranze. Le stesse che hanno portato il calciatore Lewandowski a rovesciare il risultato contro il Wolfsburg segnando 5 gol in meno di un tempo e a cui è dedicato un brano. Nel disco collaborano Maruego e Vacca, insieme agli amici Aziz Noir, Mboss e Ghile. Trap d’autore hanno scritto. Confermiamo.