Da quando i Gang, Marino e Sandro Severini, hanno imbracciato per la prima volta una chitarra, hanno sempre tenuto la loro barra dritta, dal punto di vista musicale e, soprattutto, ideologico. Hanno sempre raccontato il sud del mondo, la lotta contro l’oppressione, gli antifascisti e i ribelli. E anche oggi la loro musica rispecchia questa coerenza. Nel nuovo Ritorno al Fuoco si raccontano, in uno stile forse meno rock e più legato alla musica popolare, con violini, fiati e fisarmoniche, storie come quella di Pepe Mujica (El Pepe), della lotta dei curdi (Rojava libero) o come Concetta, una pensionata che si diede fuoco a Settimo Torinese nel 2017. E c’è spazio anche per un pezzo scritto da Francesco De Gregori dedicato a Pasolini, A Pa. Come i precedenti due album, anche Ritorno al Fuoco è stato prodotto da Jono Manson tra Filottrano e il Texas. E come i precedenti, è stato finanziato grazie a una trionfale campagna di crowdfunding, che ha raccolto quasi 80.000 euro da oltre 1600 sottoscrittori, la cifra più alta finora per un album in Italia. L’album vero e proprio uscirà tra qualche settimana, ma è stato messo a disposizione in streaming per i partecipanti alla cassa comune.