«Come inizia questa storia»? «Come tante altre. Con un ragazzo troppo grande per essere un bimbo, troppo piccolo per essere un adulto. E con un incubo». Il ragazzo di questa storia è Conor e con lui vi sono una madre gravemente malata (Felicity Jones), una nonna (Sigourney Weaver) che pretende disciplina, e tre bulli più terrificanti di qualsiasi mostro. Quest’ultimo ha la forma di un albero, un tasso, che si tramuta in un essere gigantesco, tipo King Kong.

La creatura appare a Conor e detta le regole del gioco: lui gli racconterà tre storie e poi, alla fine di queste, toccherà al ragazzo narrarne una, quella vera.
Tre storie (animate) fatte di inganni e soprusi, promesse e false speranze, di cattivi che non sono cattivi e di buoni che non sono buoni. Tre storie che rimandano alla vita di Conor e che, pur nel loro essere fantastiche, restituiscono una verità altrimenti perduta.