Il Dottor Strange appare per la prima volta nelle edicole statunitensi nel lontano luglio del 1963 nel numero 110 della collana Strange Tales inaugurata nel 1951, quando la Marvel si chiamava Atlas. Oggi è ricordata dai filologi del fumetto per essere stata l’incubatrice di alcuni di quelli che sarebbero poi diventati i personaggi Marvel più iconici e amati, come la Torcia umana e Ant-Man.
La creazione di Stephen Vincent Strange, raccontata da Stan Lee in una lettera pubblicata da The Comic Reader nel febbraio del 1963, attribuisce la creazione dello stregone supremo al solo Steve Ditko. «Abbiamo un nuovo personaggio in programma per Strange Tales. È solo un riempitivo di cinque pagine e si chiama Dr. Strange. Lo disegnerà Steve Ditko e il tema è quello della magia. La prima storia non è nulla di trascendentale, ma forse riusciremo a trasformarlo in un personaggio interessante. È un’idea di Steve».

Il successo di questo personaggio, creato come un riempitivo per una testata dedicata soprattutto a racconti fantastici e horror, è immediato. La riprova è data dall’eco che Dr. Strange suscita nella nascente controcultura contestataria interessata alle filosofie orientali come chiave per sottrarsi a un’ideologia militare che spediva giovani a morire in Vietnam. I Pink Floyd sono l’esempio più evidente di questa fascinazione nei confronti del buon dottore citandolo espressamente nella copertina del loro secondo album A Saucerful of Secrets e nella canzone Cymbaline (nell’album More). Meno noti della band di Roger Waters, i Dr. Strangely Strange trasformano la filosofia mistica del dottore in psichedelia bucolica nel loro album d’esordio Kip of the Serenes.

L’ispirazione per la creazione del personaggio dello stregone supremo è dovuta a quanto pare alla fascinazione di Ditko per il seriale radiofonico Chandu the Magician creato da Harry A. Earnshaw e R.R. Morgan andato in onda dal 1932 all’anno successivo (da cui sarebbe stato tratto anche un film interpretato da Bela Lugosi). A partire dal gennaio 1964, le avventure del dottore compaiono regolarmente su Strange Tales.

Bill Everett (il creatore grafico di Daredevil) dà il cambio a Ditko come disegnatore dal numero 147 dell’agosto 1966. Dal maggio 1968, Strange diventa il protagonista della testata e il controllo creativo passa nelle mani dello sceneggiatore Roy Thomas (celebre, fra l’altro, per il suo magnifico ciclo dedicato agli Avengers) e a Gene Colan, il cui tratto cinetico ha conferito un segno indelebile a Daredevil e a Dracula (cimentandosi anche con Batman della concorrente DC).

A causa del progressivo calo di vendite, la collana viene chiusa nel novembre del 1969. Membro dei Difensori, il Dottor Strange compare in Italia per la prima volta sulle pagine del quattordicinale dell’Uomo Ragno dell’Editoriale Corno. Nel corso della sua storia editoriale, Strange ha sempre ricoperto un ruolo cruciale nelle sorti dell’Universo Marvel, sia come membro del gruppo segreto degli Illuminati sia nella recentissima saga Secret Wars. Attualmente in edicola, come albo mensile, la Panini sta pubblicando il ciclo Gli ultimi giorni della magia scritto da Jason Aaron (Scalps) e disegnato dal talentuoso Chris Bachalo.