Un cronoprogramma per uscire dallo stato di emergenza con l’obiettivo di eliminare ogni tipo di restrizioni entro Pasqua, se lo stato epidemiologico lo consentirà. È quanto si sta apprestando a definire il Consiglio dei ministri che si riunirà oggi. Lo «stato d’emergenza non sarà rinnovato e noi offriremo un percorso come sempre basato sull’evidenza scientifica», ha affermato ieri il ministro della Salute Roberto Speranza durante il question time alla Camera aggiungendo che «se siamo in una fase nuova è grazie alla campagna di vaccinazione rispetto alla quale il Green pass è stato uno straordinario incentivante». La Conferenza Stato-Regioni ha poi approvato, in accordo con questo percorso, l’Intesa sul riparto da 800 milioni complessivi a copertura delle spese straordinarie per l’emergenza Covid affrontate dai governatori.

«Se a pochi giorni dall’avvio della primavera abbiamo concluso questi mesi passati senza chiusure generalizzate – ha puntualizzato Speranza – è stato per un livello così alto di vaccinati» grazie anche «all’utilizzo robusto del Green pass». Il ministro snocciola i numeri «eclatanti» di Green pass scaricati nelle tre tipologie: fino a ieri mattina 262 milioni, con oltre 38 milioni di dosi di vaccino inoculate alla stessa data.

«Il 91,3% delle persone sopra i 12 anni ha avuto una prima dose – spiega ancora Speranza – l’89,6% sopra i 12 anni ha avuto anche la seconda dose: sono numeri tra i più alti in Europa e nel mondo». Altri Paesi europei «con meno vaccinati di noi, come Olanda, Austria e parzialmente la Germania» sono stati invece costretti ad attraversare la stagione dell’autunno-inverno con «chiusure generalizzate».

Eppure, mentre la seconda variante Omicron fa innalzare di nuovo il livello del contagio perché, spiegano gli esperti, il virus si evolve naturalmente in questa direzione anche se diventa meno letale, almeno al momento, «milioni di persone devono fare ancora la terza dose e alcuni ancora la prima dose», incalza ancora il ministro. «Ogni vaccino in più somministrato – conclude – è uno scudo che ci consentirà di rendere il Paese più forte».