A sorpresa e a un passo dal traguardo, la legge per la possibilità del doppio cognome, già approvata all’unanimità in commissione Giustizia e che avrebbe dovuto essere licenziata entro oggi, è stata bloccata dalla richiesta di Fratelli d’Italia di farla tornare in commissione. «Quanto accaduto in Aula è estremamente triste: lo stop è arrivato per i veti culturali opposti da alcuni deputati, maschi, e il Pd non ha saputo, a mio parere, tenere la barra dritta», ha spiegato la relatrice Michela Marzano, del Pd.