I La Cina ha rilasciato nuove misure per sostenere il settore dei servizi (piccole e medie imprese della ristorazione, vendita al dettaglio) con alcune sorprese riguardo la politica «Zero Covid» attuata da tempo in Cina senza alcun segnale che faccia pensare a cambiamenti di linea. Le nuove misure previste dal governo cinese, da un lato prevedono sgravi fiscali, dall’altro richiedono, in pratica, meno misure rigide causa Covid.

In sostanza i governi locali da oggi dovranno attenersi alle linee guida del governo centrale sul controllo e la prevenzione delle malattie: non potranno più mettere città in lockdown, sospendere trasporti, senza il permesso del Consiglio di Stato. Le nuove politiche – ha scritto il magazine economico Caixin – «arrivano in un momento in cui il settore dei servizi cinese, in particolare le medie e piccole imprese nei settori della ristorazione, della vendita al dettaglio, del turismo e dell’intrattenimento, è stato duramente colpito dalle misure eccessive e universali di alcuni governi locali per contenere il Covid-19 virus in focolai sparsi in tutto il paese».

È ancora troppo presto per capire se si tratta di norme che porteranno a un allegerimento delle misure «Zero Covid», ma è un segnale di come anche la Cina cominci a ragionare in termini di «convivenza con il virus».