Un branco di un centinaio di hooligan xenofobi ha dato la caccia, venerdì sera, con mazze e coltelli, ai nordafricani che si trovavano sotto i portici di Drottningatan, la via dello shopping di Stoccolma.

La polizia svedese è intervenuta dopo che avevano pestato a sangue alcuni immigrati, come raccontano dei testimoni oculari, ma senza caricarli, come si vede dal video sul sito del giornale di sinistra Aftonbladet.

I giovani neonazi, vestiti di nero con cappucci o passamontagna, provenivano da una manifestazione anti- immigrati convocata da un gruppuscolo di estrema destra chiamato Movimento di Resistenza, che mette in relazione il recente omicidio di un’assistente sociale svedese, Alexandra Mezher, in un centro per minori richiedenti asilo, con una supposta invasione di adolescenti nordafricani (35mila i minori non accompagnati rifugiati, quasi tutti afghani, in Svezia).

Lo stesso gruppo – chiamato Movimento di Resistenza – ha inneggiato alle gesta del branco per «ripulire la zona introno alla stazione centrale». I cento incappucciati, che invece il capo della polizia della capitale svedese, Friedrik Nylen, collega solo alle tifoserie cittadine, mentre menavano i randelli, distribuivano volantini con la scritta «Ora Basta!», contro una «i bambini di strada del Nord Africa che vagano in città».

Tre di loro sono stati arrestati – uno per aver accoltellato in modo non grave un agente in borghese -, due sono stati rilasciati già ieri mattina.

Il ministro dell’Interno svedese Anders Ygeman (nella foto) ha tuonato ieri: «Risponderemo con la forza a chi sparge odio e minacce nelle nostre strade».