Aumento della cassa integrazione, rallentamento della produzione della 500 elettrica a Mirafiori, la possibile riduzione delle linee a Melfi. Tutti temi che il sindacato vuole discutere il 15 aprile nell’incontro a Torino con i vertici di Stellantis. «Nei primi tre mesi del 2021 si riscontrano flessioni nei volumi con richiesta di cassa Integrazione in tutti gli stabilimenti tranne Sevel», rileva il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano.

Potrebbe essere posticipata al prossimo anno la produzione del suv Tonale della Alfa Romeo. E a Melfi si parla di concentrare su una linea tutte le produzioni di 500X, di Jeep Renegade e Compass» ed esprime timori sul passaggio dal 19 aprile a un solo turno a Mirafiori «perché va a ridurre ulteriormente la produzione della 500 elettrica, già passata da 300 a 210 unità al giorno».

«Non accetteremo processi di ridimensionamento delle fabbriche italiane. Stellantis deve essere un’occasione di sviluppo, come detto Elkann e Tavares», afferma Uliano che critica il silenzio e «il ruolo poco attivo» del ministro Giorgetti.

Anche Michele De Palma, segretario nazionale Fiom chiede a Giorgetti «con urgenza un confronto con i sindacati su investimenti per garantire innovazione della produzione per tutelare l’occupazione».