C’è una linea sottile nella scrittura di Stelio Mattioni, una sorta di confine immaginario che ondeggia tra finzione e realtà. Una striscia che potremmo definire del verosimile e, forse, dicendo così indovineremmo, ma non del tutto, non sempre. È molto più misteriosa l’opera dello scrittore triestino, è più profondo il solco che lo avvicina al mondo del fantastico, più affascinante e interessante. MATTIONI è italiano, ma se dovessimo pensare a vicinanze, somiglianze, guarderemmo alla letteratura sudamericana, a quella argentina in particolare, a qualcosa di Borges, a suggestioni vicine ai racconti di Silvina Ocampo. A rendere le sue storie indefinibili, più...
Cultura
Stelio Mattioni e le vie oniriche di Trieste
SCAFFALE. «Il richiamo di Alma», un romanzo riedito da Cliquot. Il mondo del fantastico nello sfondo novecentesco di una città amata