Sarebbe di oltre 100 vittime «tra cui donne e bambini», come riferiscono le autorità locali, il bilancio dell’attentato suicida – rivendicato dall’Isis – che ha colpito il tempio sufi di Lal Shahbaz Qalandara a Shewan, nel sud del Pakistan. Il week end islamico è iniziato all’insegna del sangue anche a Baghdad, bersaglio la popolazione sciita che abita in stragrande maggioranza il distretto sud-occidentale di Bayya, affollatissimo il giovedì. L’autobomba esplosa ieri pomeriggio ha provocato almeno 55 vittime e decine di feriti. L’attentato anche qui è stato rivendicato dallo Stato islamico con un comunicato diffuso dalla sua agenzia, Aamaq.