Sciopero di due ore con presìdi davanti a tutti gli stabilimenti del Gruppo ArcelorMittal Italia per mercoledì 25. Le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm si mobilitano a pochi giorni dal termine della trattativa tra governo e ArcelorMittal per la definizione della nuova compagine societaria, che vedrà l’ingresso dello stato tramite Invitalia con una quota «non minoritaria».

È quanto deciso dal coordinamento nazionale unitario Fim, Fiom e Uilm di tutti gli stabilimenti ex Ilva «dal quale, ancora una volta, è emerso – spiegano unitariamente i sindacati metalmecccanici in una nota inviata al ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli – che la situazione è diventata insostenibile per la sua incertezza estrema».

Fim, Fiom e Uilm rinnovano la richiesta di essere nuovamente convocate «per conoscere lo stato di avanzamento della trattativa tra Arcelor Mittal Italia e Invitalia, alla luce della imminente scadenza del 30 novembre». In più hanno avviato una richiesta di audizione urgente alle commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato, e una richiesta di incontro alle segreterie nazionali dei partiti.