A pochi giorni dalla manifestazione contro i nuovi voucher a San Giovanni, la Cgil lancia l’allarme: con l’estate lo strumento appena istituito potrebbe avere un vero e proprio boom, spinto dall’uso massiccio che si prevede nel turismo. Le stime si misurano sulla diffusione registrata fino all’anno scorso dai vecchi voucher, per una tipologia di azienda – quella turistica: in genere con pochi dipendenti, dal piccolo albergo al bar o al ristorante – tagliata proprio a pennello.

«Le occasioni offerte quest’anno nel turismo – spiega la Filcams Cgil – saranno sempre più precarie, anche a causa della decisione del governo, proprio alle porte della stagione estiva, di reintrodurre i buoni lavoro con un emendamento nella “manovrina” sui conti pubblici, tra l’altro senza sostanziali modifiche con il passato». «Una tegola per il settore, già provato dagli interventi legislativi sul mercato del lavoro degli ultimi anni».

Secondo i dati Istat, riporta la Filcams, nel turismo i voucher riscossi nel 2016 sono stati poco meno di 22 milioni (21.959.919) e hanno riguardato 343.326 lavoratori. In media, ciascun lavoratore del turismo ha incassato 64 voucher per un importo totale netto di 480 euro (contro 556 della media totale). Il 53% dei voucher riscossi interessa lavoratrici, mentre il 48% giovani».

«Come è ampiamente noto – spiega il segretario nazionale Filcams CgilCristian Sesena – negli ultimi anni le problematiche di queste centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori sono aumentante a fronte degli interventi introdotti dal governo Renzi alla Naspi; a ciò si aggiunge il mancato rinnovo di alcuni importanti contratti collettivi nazionali, come quelli della ristorazione». «La reintroduzione dei voucher nell’ambito della cosiddetta “manovrina” – prosegue il segretario – rischia infine di aggravare pesantemente le condizioni di lavoro di questi addetti già quasi sempre costretti a operare in condizioni precarie e nel mancato rispetto delle più elementari norme di legge».

Per tutti questi motivi, e per contrastare l’uso del nero e labuso dei nuovi strumenti per il lavoro occasionale, il sindacato del terziario, del commercio e del turismo Cgil ha deciso di lanciare Conosci le tue carte, una campagna mediatica e di sensibilizzazione a tutti i livelli, per accendere i riflettori sulle lavoratrici e i lavoratori stagionali del settore turismo». «La campagna, oltre a cercare di dare adeguata visibilità a questa importante parte del mondo del lavoro italiano, ha come obiettivo – spiega infine Sesena – quello di promuovere informazione e consapevolezza, precondizioni necessarie a qualsiasi forma di organizzazione collettiva matura e di rivendicazione acquisitiva. La Filcams Cgil, inoltre, è da sempre in prima linea per contrastare gli abusi e per rivendicare nell’interlocuzione con le imprese e con le istituzioni, condizioni migliori per questi lavoratori che ricoprono un ruolo strategico eppure non ancora adeguatamente valorizzato nel settore».