Uscito fra mille impegni del duo romano Viterbini e Petulicchio, la coppia dei Bud Spencer Blues Explosion inanella un altro album di electro blues. Una mazzetta di suoni più ampia che conferma l’originalità di una band fra le più vivaci/vive del panorama italiano, con chitarra e batteria che rinnovano e rielaborano un immaginario di accordi già consolidato, come nelle cover eseguite in passato. Meno ironici dei precedenti lavori, a tratti le tracce sembrano troppo compiacenti: i virtuosismi di Allacci e leghi frammentano e minano l’unità del disco che, pur restando ancorato al blues del Niger (Presto sarò chi sono), può all’improvviso cambiare rotta verso litorali pop (Di fronte a te di fronte a me) o a classici del Mississipi come nell’omaggio a Robert Johnson in Io e il demonio. Con le collaborazioni di Davide Toffolo e Umberto Maria Giardini, il disco è stato realizzato in analogico, e si sente, permeando dello spirito dei ’70 un album che tuttavia risulta freschissimo, contemporaneo, e che pare aprire alla band nuovi scenari.