Il Tribunale nazionale spagnolo (l’Audiencia Nacional) ha condannato a due anni di carcere più un giorno e al pagamento di una multa di 24mila e 300 euro il rapper antifascista Pablo Rivadulla, conosciuto come Pablo Hasel, con l’accusa di esaltare il terrorismo, con l’aggravante della recidiva, per aver diffamato la Corona e le istituzioni dello Stato e per aver elogiato su Twitter membri dei gruppi terroristi Eta e Grapo.

Se la sentenza sarà confermata anche all’ultimo grado di giudizio dal Tribunale Supremo, Hasel non potrà evitare il carcere perché la pena supera i due anni e il rapper era già stato condannato in passato per il testo della canzone Juan Carlos el Bobón.

Pochi giorni fa anche il rapper maiorchino Josep Miquel Arenas, nome d’arte Valtònyc, è stato condannato a 3 anni e mezzo di prigione per gli stessi reati.