Strada in salita per Sarri, la Cima Coppi per Gattuso, l’occasione della carriera per Gasperini. Il sorteggio di Nyon ha delineato un percorso assai complesso per le italiane nei quarti di finale di Champions League, l’ormai famosa Final Eight che si giocherà dal 12 al 23 agosto a Lisbona, gare secche, con supplementari e rigori, un inedito imposto dal  Covid-19. Per un tabellone che deve essere ancora completato e che vede sicura presente l’Atalanta, mentre Napoli e Juventus devono chiedere il pass nella prima settimana di agosto rispettivamente nel ritorno degli ottavi a Barcellona (1-1 all’andata in Campania, prima della furia del Covid-19) e Lione (bianconeri sconfitti 1-0 in Francia). La certezza: Atalanta contro il Paris Saint Germain, il collettivo di Gasperini che passa con l’aratro sulle avversarie in campionato, tra le prime otto in Europa al primo tentativo contro Mbappè, Neymar, Di Maria, Icardi, l’esercito di campioni alla corte di Francia.

PER I BERGAMASCHI è il richiamo della storia, il Psg arriverà allo scontro senza partite ufficiali nelle gambe (la Ligue 1 non è ripartita dopo lo stop per il Covid-19). Se Zapata e soci dovessero passare il turno, per il sogno semifinale ecco la vincente di Lipsia-Atletico Madrid. Certo, avversari tosti, ma sulla via della squadra lombarda non ci sono club che hanno sollevato la Coppa, non ci sono top club (26 Champions vinte in totale), invece presenti al completo nell’altra parte del tabellone. Invece il percorso che porta all’atto conclusivo della Champions è disseminato di insidie e fuoriclasse per la Juventus, che se riuscisse a eliminare il Lione poi troverebbe la vincente tra Real Madrid di Zidane e Manchester City di Pep Guardiola, vincitore all’andata (0-1) in Spagna.

SE POSSIBILE, urna ancora più dura (come avviene regolarmente in Champions) per il Napoli, rilanciato nella fase pre e post Covid-19 da Rino Gattuso, tra vittorie in serie in campionato e il successo finale in Coppa Italia: per gli azzurri, se riuscissero nell’impresa di portar via la qualificazione da casa Messi (vuota, si giocherà a porte chiuse) ci sarà con ogni probabilità il Bayern Monaco, campione di Germania e vincente (3-0) all’andata degli ottavi con il Chelsea. E se Gattuso moltiplicasse pani e pesci, affronterebbe in semifinale la vincente dello scontro tra Juventus (o Lione) e Manchester City (oppure Real Madrid). Dunque, dall’urna elvetica – che per i quarti di Europa League ha assegnato a Inter e Roma (se superassero Getafe e Siviglia) i Rangers (o il Leverkusen) e il Wolverhampton (o Olympiacos) – emerge l’ipotesi, remota e affascinante, di tre italiane su quattro nelle semifinali di Champions. Uno scenario da sogno in una stagione da incubo.