La nuova crisi diplomatica tra Somalia e Kenya, con il governo di Mogadiscio che accusa quello di Nairobi di interferenze interne, si aggrava di ora in ora. Ieri diversi media kenyani e fonti della sicurezza rilevavano lo schieramento dell’esercito nazionale somalo (Sna) nell’area di confine con la contea di Mandera e parlavano di fuga degli abitanti. Il governo somalo ha ordinato il rientro di tutti i suoi diplomatici in Kenya e ordinato a quelli del Kenya in Somalia di lasciare il Paese entro sette giorni.

In un discorso televisivo il ministro somalo dell’Informazione Osman Dube ha spiegato che la decisione è stata presa «dopo l’ultima palese interferenza», in riferimento al recente incontro tra il presidente del Somaliland separatista, Muse Bihi Abdi, e il presidente Uhuru Kenyatta. Seguito dall’annuncio che Nairobi aprirà presto un consolato a Hargheisa, capoluogo della regione ribelle.