Concorsi riservati esclusivamente ai precari con tre anni di servizio nella pubblica amministrazione effettuati negli ultimi cinque. Secondo quanto anticipato ieri dall’Ansa, questa sarebbe la soluzione adottata dal ministro della P.A. Gianpiero D’Alia nella bozza del provvedimento all’ordine del giorno nel consiglio dei ministri di stamattina. I posti riservati a queste figure saranno il 50% di quelli messi a disposizione nei concorsi che si terranno fino al 31 dicembre 2015. Questa soluzione potrebbe riguardare 50-60 mila persone dei 150 mila precari che, secondo la Cgil, avrebbero il contratto in scadenza a dicembre. Per tutti gli altri, stando alle anticipazioni dell’Ansa, le amministrazioni potranno prorogare i rapporti di lavoro di due anni, da dicembre 2014 a dicembre 2016. Le assunzioni verranno effettuate dalle graduatorie dei vincitori e di coloro che sono stati giudicati «idonei».

L’impatto del provvedimento sui precari della scuola sarà tutto da valutare. È possibile che solo in questo comparto siano molti di più di quelli preventivati dal «decreto D’Alia». E poi c’è l’incognita della sentenza della Corte Europea che potrebbe sanzionare l’Italia sul reitero per più di tre anni dei contratti a tempo determinato. Secondo la direttiva europea 70/1999, ricorda l’Anief, al quarto anno dovrebbero essere tutti stabilizzati. Secondo Flc-Cgil e Gilda questa decisione influirà anche sulle oltre 11 mila immissioni in ruolo decise dal ministro dell’Istruzione Carrozza per il 2013-4.

Nel provvedimento all’esame del Cdm, probabilmente composto da 10 articoli, c’è anche un taglio del 20% sull’acquisto di auto blu e dei buoni per i taxi, oltre alla soppressione del 20% della spesa per le consulenze, ad eccezione degli enti di ricerca e delle università. Sembra che la bozza sia stata oggetto di un pre-vertice a Palazzo Chigi e continuerà ad essere modificato fino all’ultimo istante. Per quanto riguarda le società partecipate il testo prevede l’adozione di «strumenti di flessibilità organizzativa» per gestire l’«eccedenza» di personale. Nel provedimento che rimette in moto la «spending review» progettata da Monti ci sono inoltre previste anche mille assunzioni tra i Vigili del fuoco per una spesa di circa 5 milioni nel 2013, 29 per il 2014 e 39 dal 2015. Sarà modificato anche il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, il Sistri. Aderiranno i produttori di rifiuti pericolosi e gli enti e le imprese che li trasportano. Sarà operativo dal primo ottobre.

Il Pdl non ha preso bene la veronica con la quale il governo si è smarcato dalla sua marcatura ad uomo. Forse non ha partecipato al «pre-vertice» di cui si è parlato. «Per approvare il Dl serve il consenso preventivo della coalizione – ha detto il capogruppo alla Camera Brunetta – oppure è meglio rinviare. Il testo fin’ora non l’ha visto nessuno». Brunetta vede rosso perché i rumors sul decreto evocano qualcosa di indicibile per un «liberista» convinto come lui: «Basta con le sanatorie e le proroghe». Praticamente una bocciatura preventiva.

Ieri un vertice tra Letta e Saccomanni non ha risolto il rebus dell’Imu. Il ministro degli affari regionali Del Rio ha ammesso una «differenza di impostazione» nella maggioranza. Il Cdm del 28 agosto non dovrebbe varare un decreto unico comprensivo dello stop all’aumento dell’Iva dal 21% al 22%.