]Rinnovare il volto del cinema napoletano è un immancabile appuntamento per i registi: nel caso della commedia La parrucchiera di Stefano Incerti si potrebbe dire che si è tentato di farlo con una profusione di colori e musiche, ma non per questo coglie una nuova prospettiva. Il punto di vista si concentra sui diversi personaggi che assumono una presenza patinata, la procace parrucchiera del titolo, Rosa (Pina Turco) circondata da personaggi che entrano prepotentemente in scena (Cristina Donadio e Stefania Zambrano), con Missimiliano Gallo ex fidanzato protettivo e il giovane Kevin (Arturo Muselli), un tempo ragazzo prodigio poi dimenticato che cova rancore verso il mondo della televisione.

L’ambientazione è quella della solidarietà che ricorda l’economia del vicolo, qui in particolare i rapporti di amicizia che nel momento del bisogno sono gli unici in grado di attivarsi. Rosa lascia il negozio per le avances spinte del marito della padrona e tenta l’iniziativa privata, aprire un negozio con l’aiuto delle sue amiche. In quel tripudio di colori e musica ci viene in mente la cupa e straordinaria storia del Verificatore, esordio del regista , film anticipatore dei tempi che sarebbero venuti.