Verso le 19 di ieri la Camera ha consegnato al Senato l’articolo di impeachment, «istigazione all’insurrezione», contro l’ex presidente Donald Trump, mossa che innescherà i preparativi per un ennesimo processo storico. Il passo formale arriva a distanza di poco più di un anno da quando la Camera trasmise l’ultima misura di impeachment contro Trump alla Camera alta.

Domani i senatori statunitensi, che agiscono come giurati al processo, presteranno giuramento. Il processo inizierà il 9 febbraio, dando ai nove responsabili dell’impeachment della Camera e al team di difesa di Trump due settimane per depositare i documenti e finalizzare i preparativi legali.

Nove tra i principali avvocati repubblicani, tra cui due ex funzionari dell’amministrazione Trump, hanno firmato una lettera pubblica per esortare i senatori del Gop a «considerare le prove» prima di decidere come votare sulla condanna, un modo indiretto per invitarli a votare a favore dell’impeachment.

Intanto la Dominion Voting Systems, azienda che produce le macchine per il voto, ha intentato una causa per diffamazione chiedendo 1,3 miliardi di dollari all’avvocato di Trump, Rudy Giuliani, che per settimane ha sostenuto che le macchine avevano giocato un ruolo chiave nel truccare il risultato delle elezioni a favore di Biden.

Che, da parte sua, è più che altro impegnato a ristrutturare gli Stati uniti, un decreto legge dopo l’altro: il primo ordine esecutivo, firmato ieri alla presenza del segretario alla Difesa Lloyd Austin, ha abrogato una misura dell’era Trump, il divieto per le persone transgender di entrare nelle forze armate. Durante il briefing quotidiano con i giornalisti, l’addetta stampa della Casa bianca Jen Psaki ha specificato che verrano riesaminati tutti i casi di membri dell’esercito allontanati a causa della loro identità di genere.

Un altro ordine esecutivo è inteso a rafforzare le disposizioni «Buy American» che incoraggiano il governo federale ad acquistare beni e servizi da società statunitensi. La legge esistente già richiede al governo di stipulare contratti con aziende americane, quando possibile, ma le molte eccezioni previste da anni frustrano i proprietari delle piccole e medie imprese.

La maggior parte degli sforzi, tuttavia, sono finalizzati all’emergenza pandemia: gli Usa hanno registrato oltre 25 milioni di casi e per gli esperti è arrivato il tempo di raddoppiare le misure di sicurezza e accelerare la somministrazione di vaccini per evitare che i numeri salgano ulteriormente. Al momento i giovani americani sani potrebbero non avere accesso al vaccino fino a metà, fine estate.

La direttrice del Center for Disease Control (Cdc), la dottoressa Rochelle Walensky, ha detto che un grosso problema è la scarsità di informazioni sulla quantità di vaccino disponibile. La dottoressa Deborah Birx e il dottor Anthony Fauci, parte della vecchia task force, torneranno a fare briefing per informare gli americani regolarmente riguardo la gestione della pandemia, tre volte la settimana.

Intervistata da Washington Post e New York Times sull’amministrazione Trump, Birx ha raccontato che l’ex presidente riceveva e utilizzava dati sul virus che lei non aveva mai visto e di cui non conosceva la provenienza. Fauci, che con la sua famiglia ha ricevuto minacce di morte e lettere contenenti misteriose polveri bianche, fortunatamente innocue, ha spiegato che Trump per affrontare la pandemia si circondava di persone che gli consigliavano cose «senza alcun senso scientifico».