Studenti d’arte al Politecnico di Leeds ma presto approdati a Londra per gravitare nel nascente giro dei club, l’androgino dj e cantante Marc Almond e lo schivo musicista elettronico Dave Ball esplorano, dalla fine dei Settanta, in poi, i bassifondi erotico-decadenti della Capitale non negandosi quasi nessun vizio. Legati al giro dell’industrial e alla performance art, coniano un’electro dance sperimentale che deve molto a Suicide e Cabaret Voltaire, con rilevanti influssi gay e mutant disco newyorkesi.

IL DANCE POP del duo, nominatosi Soft Cell, è semplice ma non banale, con la voce ammaliante di Almond che cavalca le anfetaminiche sequenze elettroniche di Ball. Con i loro testi morbosi sugli abissi di perversione del demi-monde di Soho (metafora di ogni aspetto inconfessabile dell’ipocrita Gran Bretagna thatcheriana), i due sarebbero forse rimasti un gruppo di culto se una cover del brano soul Tainted Love di Ed Cobb e poi l’irresistibile album Non-Stop Erotic Cabaret non li avessero catapultati, nell’81-’82, nell’empireo delle star globali. Da lì sarà un gioco ad autodistruggersi: troppo pervasi da un mood underground e oscuro, Almond e Ball complicheranno e infine stravolgeranno il loro sound, per poi sciogliersi nell’84. In seguito si riuniranno in studio solo per una discreto album nel 2002 e per il recente singolo Northern Lights. La loro influenza su synth pop, industrial, EBM successivi rimane inestimabile.

DA POCO licenziato dalla Umc, il lussuoso box set Keychains & Snowstorms contiene tutto quanto si sarebbe potuto desiderare di raro e inedito dei Soft Cell in 9 cd curati da Dave Ball: brani e demo degli inizi, b side, 12″ mix (il remix è arte in cui Ball è maestro da tempi non sospetti), live dell’epoca o più recenti, rifacimenti, nuovi mix e altre innumerevoli chicche. Inoltre, un dvd che comprende la raccolta di video Non-Stop Erotic Video Show e svariati live show.