Tagli drastici dei finanziamenti pubblici, sipari che si abbassano, spesso per sempre. È il teatro bellezza, che cerca una via di rilancio anche grazie alla spinta del piccolo schermo. E se viale Mazzini ha riposizionato il palinsesto di Rai 5 dedicandolo alla lirica e – appunto – al teatro, SkyArteHd, tenta la carta del dietro alle quinte.

Nasce in quest’ottica Camerini, la produzione originale che indaga sul mondo della recitazione, in partenza domani e che per sei venerdì alle 21.10 – da un punto di vista – lo racconterà da dietro le quinte. Nel camerino, appunto, deputato luogo sacro degli attori dove si preparano all’uscita sul palcoscenico. Si raccontano la preparazione degli spettacoli, la fibrillazione del debutto, attraverso confessioni raccolte da Marco Baliani, che funge da anfitrione e presentatore. Si discute del pubblico che oggi – come spiega lo stesso Baliani «è forse più affascinato dalla persona che dal personaggio. Un attore diventa un personaggio, ma poi deve abbandonarlo. Dialogando, ho cercato di capire il momento della trasformazione».

Come succede nel corso del primo episodio: al centro c’è Stefano Accorsi che rivela dettagli sulla gestazione e sui segreti del «fare memoria» del suo spettacolo Giocando con Orlando. «È stata un’esperienza terapeutica – spiega Accorsi. Savino, protagonista del secondo episodio, ripreso all’Ambra Jovinelli nell’allestimento di Arlecchino Servitore di due padroni, ricorda: «Il mio primo camerino all’accademia: lì ho imparato il rispetto per un mestiere che non può essere fatto da un giorno all’altro. Il teatro non mente, mette a nudo la capacità e l’incapacità. E io sento la responsabilità di diventare comprensibile per un pubblico che non è astratto, ma che ha un volto». Il ciclo si completa con Emma Dante, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, per chiudere su Pippo Delbono e il suo recente Orchidee.