Nuove date per il dialogo siriano: l’Onu ha previsto «l’inizio formale» del nuovo round svizzero per il 23 febbraio. Prima, però, si torna in Kazakistan: domani e giovedì governo e opposizioni si troveranno ad Astana, mediati da Russia, Iran e Turchia.

Forse si discuterà dell’ultima proposta di Damasco: uno scambio di prigionieri con le milizie che prendono parte al negoziato e che più volte hanno posto come condizione la liberazione dei detenuti.

Presentato, intanto, il “rimpasto” tra le opposizioni: Ahrar al-Sham e Alto Comitato per i Negoziati (Hnc) hanno aderito ad Astana. L’Hnc si sarebbe spinto oltre: Assad potrebbe restare nella prima fase di transizione.