Avanti con Liberi e uguali, ma con giudizio: la direzione di Sinistra italiana approva all’unanimità la relazione del segretario Fratoianni. Che all’assemblea di Leu, sabato 26 maggio, chiederà un colpo di freno sul processo costituente del partito unitario, per aprire prima «un dibattito allargato» sui fondamentali del programma comune. E magari stilare un manifesto di valori comuni per lanciare l’esperienza unitaria su basi meno volatili di quelle della lista. Se Mdp non vorrà buttare a mare tutto, dovrà accettare. Lo ha deciso ieri una riunione a porte chiuse della direzione. Dopo una discussione non facile, che ha consigliato la presidenza a evitare documenti troppo impegnativi. Su un fronte o su un altro: le diverse anime del partito hanno diversi sentimenti verso Leu. Da una parte gli scettici, dall’altra i convinti che Leu sia ormai un dato acquisito per l’elettorato, dal quale partire alla ricerca di nuove alleanze. A sinistra (relativamente parlando) già alla scorsa direzione l’area dei giovani di Claudio Riccio e Claudia Pratelli, pur restando nel partito, aveva annunciato la non partecipazione al percorso unitario della lista, sulla base della diversa collocazione europea fra Si e Mpd. Ma proprio questa differenza è destinata a sciogliersi: gli europarlamentari Mdp presto si potrebbero staccare dai socialisti europei nel caso della (probabile) scelta del ’rigorista’ Moscovici come candidato presidente della Commissione al voto del prossimo anno.