Nella prima domenica di vera estate, fattore che potrà avere i suoi effetti sull’affluenza, si torna al voto per i ballottaggi delle elezioni in 148 comuni italiani, fra cui diciassette capoluoghi di provincia. Con alcuni testa a testa all’ultimo voto in città come Bergamo, Cremona e Padova.
Con il caso Livorno che, a dispetto dei numeri di partenza fra il democrat Marco Ruggeri (al 40%) e il pentastellato Filippo Nogarin (al 19%), si prefigura come il ballottaggio più interessante, non solo sul piano simbolico. E con l’appuntamento di Pavia dove si gioca molto il sindaco uscente Alessandro Cattaneo, giovane forzista già noto sulla scena nazionale ma costretto al secondo turno dall’onda lunga del grande successo Pd alle elezioni europee.

Occhi puntati su Livorno, per tutta una serie di peculiarità. Qui il partito guida cittadino, in tutte le sue declinazioni (Pci-Pds-Ds-Pd), aveva sempre conquistato Palazzo Civico, fin dalle prime elezioni dopo la Liberazione. Questa volta la vittoria è a rischio perché molti elettori democrat, assai delusi dall’ultimo quinquennio amministrativo, al primo turno hanno votato il simbolo tricolore (52,7%) alle europee ma non alle comunali, dove il Pd si è fermato al 35% e gli alleati (Psi, Sel, Idv) non hanno raccolto insieme più del 5%.
Delle difficoltà cui si trova di fronte il quarantenne Marco Ruggeri, ex segretario locale dei Ds che ha lasciato il consiglio regionale toscano, di cui era capogruppo, per accettare una candidatura rimasta in sospeso fino all’ultimo, potrebbe approfittare il suo coetaneo Filippo Nogarin.

Sull’ingegnere aerospaziale dei 5 Stelle, sempre molto attivi nella città labronica, si è per giunta catalizzata la spinta al cambiamento rappresentata dalla lista di cittadinanza Buongiorno Livorno, che in coalizione modello Tsipras ha preso un ragguardevole 16,5%.

Anche la Città Diversa di Marco Cannito (6%), sostenuto cinque anni fa da Beppe Grillo, ha fatto endorsement per Nogarin. Così come, a titolo personale, l’anziana missina Marcella Amadio, capofila di una lista Fdi-An-Lega-Udc che ha preso quasi il 5%.
Anche a Modena il Pd è al ballottaggio con il M5S. Ma qui il candidato dem Gian Carlo Muzzarelli parte dal 49,7% e non dovrebbe avere difficoltà a battere l’avversario Marco Bortolotti, che al primo turno non è andato oltre il 16,4%. Sfida vera ci sarà invece a Bergamo, dove il Pd schiera Giorgio Gori (ex Mediaset, fondatore di Magnolia e anche ex spin doctor di Renzi), a capo di una coalizione che ha toccato il 45,9%, e che si trova di fronte l’uscente Franco Tentorio del centrodestra, forte del 42,2% al primo turno.

Un altro interessante testa a testa è in programma a Cremona, dove il Pd ha appoggiato l’indipendente ricercatore universitario Gianluca Galimberti, ex Azione Cattolica, in vantaggio con il 45,8% sul sindaco uscente di centrodestra Oreste Perri (33,3%) ex canoista olimpionico molto famoso in città. E a cui potrebbe dare una mano la Lega, che ha corso da sola e ha preso l’8,4%.

Tutto da scoprire il ballottaggio di Padova, dove si sfidano Ivo Rossi del Pd e Massimo Bitonci, capogruppo leghista a Palazzo Madama. In un Veneto investito dallo scandalo del Mose, che potrebbe riverberarsi anche in altri ballottaggi, la disfida padovana parte da Rossi al 33,8% con Bitonci che lo insegue a ruota con il 31,4%.

Chiudono la sfilata dei ballottaggi più interessanti Pavia e Pescara. Nel primo caso per la figura dell’uscente forzista Cattaneo, dirigente nazionale dell’Anci che parte dal 46,7% ma si trova davanti il professore e storico ambientalista Massimo Depaoli, 36,4% al primo turno. Infine Pescara, dove il figlio del giudice Alessandrini, Marco Alessandrini, ha toccato il 43% contro l’uscente Luigi Albore Mascia, fermo al 22,8% a causa dei litigi interni al centrodestra.

Si vota dalle 7 alle 23 anche a Potenza, Bari, Perugia, Biella, Foggia, Teramo, Terni, Verbania e Vercelli, a Caltanissetta si vota anche lunedì. Gli scrutini saranno veloci, visto che sulla scheda ci sono solo due nomi, e naturalmente può votare anche chi il 25 maggio ha disertato le urne.