Il Coronavirus è pandemia, lo sport si ferma. Portandosi dietro anche l’Uefa, da giorni sorda all’esponenziale aumento dei numeri dei contagi, alle quarantene, ai blocchi aerei, alla scia di eventi rimandati in altre discipline. E dunque, nel calcio per la furia del Covid 19 sono state ufficialmente rinviate Inter-Getafe e Siviglia-Roma, andata degli ottavi di finale di Europa League. La decisione è stata presa dall’Uefa appunto dopo il rifiuto del Getafe di giocare a Milano, mentre il blocco aereo imposto dalla Spagna all’Italia impedisce di fatto il volo della Roma in Andalusia. Ma a breve l’elenco delle partite rinviate dovrebbe crescere, a forte rischio, come scrivevano ieri i quotidiani spagnoli, anche Barcellona-Napoli, ritorno degli ottavi di finale di Champions League, in programma il 18 marzo. Anche qui incide il blocco aereo, ma lo stop potrebbe seguire la pausa forzata del campionato spagnolo, decisione attesa per oggi per la diffusione del Coronavirus anche nel Paese iberico.

NEL CICLISMO si procede nella sospensione di eventi e gare: è stato annullato il Giro di Normandia del 23 marzo, nel basket l’Olimpia Milano giocherà a porte chiuse in casa le gare di Eurolega fino all’11 aprile, nei motori, ancora un rinvio nella MotoGp: posticipata a novembre la prova in Argentina, con Valentino Rossi e gli altri centauri all’esordio in pista dal 3 maggio (per ora) a Jerez de la Frontera, in Spagna. E anche la Superbike posticipa a ottobre i weekend di corse in Spagna e Francia. Non si ferma, anzi parte la stagione di F.1, da domani a Melbourne (Australia) nonostante i tre casi di presunta positività al Virus riscontrati tra i team Haas (due) e della McLaren: febbre e sintomi influenzali, nel paddock è diffusa la convinzione della positività dei tre dipendenti, ma i risultati dei test saranno resi noti solo dopo il gran premio. Insomma, ancora la logica dei soldi che viene prima della salute. E si fa strada perfino la proposta che le Olimpiadi in Giappone – previste dal 9 al 24 luglio – si tengano a porte chiuse. Sarebbe la nemesi dello sport, ma sui Giochi è in piedi, come ammesso dall’organizzazione, l’opzione di rinviare di due anni l’evento. Si saprà qualcosa in più a fine marzo, intanto il Virus spaventa anche gli Stati uniti: la Nba ha aperto alla possibilità di partite senza tifosi nei palazzetti dello sport ma anche alla sospensione momentanea del torneo, con stelle come Lbron James che si sono dette pronte a seguire l’orientamento della Lega.