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Sicurezza ferroviaria, Salvini taglia 504 milioni

Sicurezza ferroviaria, Salvini taglia 504 milioniL'incidente a Thurio in Calabria – Foto Ansa

Binari a Rischio Revisione del Pnrr: sforbiciata del 20% all'implementazine del sistema Ertms che garantisce la frenatura dei treni se la velocità è troppo alta. Definanziate molte tratte al Sud

Pubblicato 10 mesi faEdizione del 5 dicembre 2023

Tagli ai fondi già stanziati per la sicurezza ferroviaria e su molte tratte del Sud. Salvini precetta gli scioperi ma usa l’accetta sulle risorse per rendere sicuri i binari. Dopo le denunce dei sindacati per la strage al passaggio a livello senza sicurezza di Thurio, in provincia di Cosenza, ora arriva anche il nero su bianco dai documenti che la Commissione europea ha inviato al Consiglio per il via libera definitivo al nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Arriva il taglio al Ertms, il sistema di sicurezza che attiva la frenatura in caso di velocità eccessiva del treno: ben 504 milioni in meno. Sui 16.800 km della nostra rete ferroviaria, il sistema doveva essere implementato in 3.400 chilometri. Ora invece caleranno a 2.785 km, con un taglio pari a circa il 20%.

Poi ci sono i tagli alle tratte Roma-Pescara, ben 620 milioni che serviranno invece a rafforzare i nodi ferroviari metropolitani, quasi tutte al Nord. In tutto 1.280 chilometri. Perdono pezzi anche la Napoli-Bari (49 km in meno finanziati) e la Palermo-Catania (37 km) e Salerno-Reggio Calabria (33 km).

Ieri intanto i sindacati hanno unitariamente richiesto un incontro urgente a Rfi proprio per «riformulare il piano di soppressione e adeguamento tecnologico dei passaggi a livello».

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