Netflix non bada a spese e a pochi giorni dall’accordo per una serie con i fratelli Coen e dall’annuncio congiunto con David Letterman per suo ritorno in video, il colosso dello streaming on line mette a segno quello che sembra essere il colpo più grosso. La regina degli showrunner televisivi Shonda Rhimes ha infatti confermato di aver raggiunto un accordo con Ted Sarandos (il capo dei contenuti di Netflix) operativo dal giugno 2018 e che segnerà la fine di un rapporto durato 15 anni con il network Abc.

Per ora la Rhimes continuerà a lavorare sui progetti televisivi in corso (fra questi Grey’s Anatomy e Scandal), ma il fatto che abbia portato con sè anche il suo braccio destro, la produttrice esecutiva Betsy Beers, lascia presupporre che in realtà la «zarina» della serialità made in Usa abbia intenzione di dedicarsi anima e corpo ai nuovi progetti in fieri con Netflix.

L’intesa raggiunta con la Rhimes e il suo entourage, riflette il cambio di passo delle strategie delle grandi piattaforme streaming, perché non solo Netflix ha deciso di concentrare molte risorse sulla produzione di nuovi contenuti, ma anche Hulu e soprattutto Amazon Prime, che la scorsa settimana ha «reclutato» Robert Kirkman, creatore di un grande successo mondiale come la saga horror The Walking Dead, si muovono decisi in questa direzione. Non si conoscono i dettagli della contropartita economica, ma è probabile che Shonda – che con la Abc guadagnava oltre 10 milioni di dollari l’anno – avrà una compartecipazione agli utili.

La decisione di accettare le avances di Netlix, è stata dettata anche dalle opportunità che si aprono per la showrunner di Chicago: una «totale libertà creativa» (parola di Sarandos…) e la possibilità di muoversi in progetti diversificati nella lunga ma anche nella breve serialità.