In risposta al disastro dell’incapacità di Trump nel costruire un sistema nazionale di test diagnostici e di screening per il coronavirus, decisivi nel contenimento della pandemia, 7 governatori Usa si sono uniti in un consorzio che porti alla produzione e all’acquisto di test di screening rapidi su larga scala. Altri governatori e sindaci dichiarano di volersi aggregare. Al momento la cordata di governatori che dimostra buon senso e leadership è bipartisan, c’è il repubblicano Larry Hogan del Maryland così come il democratico Ralph Northam della Virginia, e ad aiutarli c’è un privato, la Fondazione Rockefeller. Qualcosa di simile si era vista in primavera quando il governatore di New York, Andrew Cuomo, aveva lanciato una coalizione di Stati della costa est unendo le forze nell’acquisto dei respiratori e per protocolli comuni sul lockdown. Seguito poi dalla costa ovest.

A differenza di questi esempi, quando le due coalizioni erano formate da governatori vicini geograficamente e politicamente, visto che erano tutti democratici, ora la coalizione è mista e conta Stati non confinanti, accomunati non dunque dalla situazione in cui si trovano per mancanza di direttive centralizzate, ora come a inizio pandemia.

I governatori, tre repubblicani e quattro democratici, includono anche Mike DeWine dell’Ohio, Gretchen Whitmer del Michigan, John Bel Edwards della Louisiana, Charlie Baker del Massachusetts e Roy Cooper del North Carolina. Ad organizzare lo sforzo è stato Hogan, nei suoi ultimi giorni come presidente della National Governors Association. La situazione dei test in Usa è lungi dall’essere sufficiente per un ritorno alla normalità: si stanno effettuando 700.000 test al giorno – lontani dai 3 milioni o più al giorno che, per gli esperti, sarebbe il minimo.

Oltre a i lunghi tempi di attesa per ricevere i risultati e ritardi minano l’utilità dei test. Una situazione così fragile dopo tutti questi mesi per la decisione di Trump di lasciare la risposta alla pandemia ai singoli Stati, che, trovandosi nell’impossibilità di rapportarsi economicamente ai mercati globali di forniture e attrezzature, si sono dovuti alleare e ricorrere all’aiuto privato.