Ambientata in un quartiere «estremo» di Londra, Chewing Gum scritta e diretta da Michaela Coel (premio Bafta come miglior attrice), è una serie che ha la struttura di una sit com (20 minuti a puntata), ma che affronta nei sei episodi della prima stagione (la seconda parte dal 4 aprile sul canale inglese E4) le tematiche di genere, il razzismo e il fanatismo religioso grazie a una solida sceneggiatura.

In un frenetico accavallarsi di situazioni estreme e personaggi bizzarri, assistiamo all’educazione sentimentale e sessuale della giovane Tracey Gordon, ragazza di origini ghanesi cresciuta in una famiglia di ossessivi cristiani pentacostali e dove il rapporto con la madre e la sorella è fra i momenti più irresistibili della storia. Nel tentativo di perdere la verginità Tracey, che nella sua vita ha Beyoncé come suo «spirito guida», dovrà fare i conti con un fidanzato gay represso, un nuovo fiancé e la madre hippy.