Un libro, un album, uno spettacolo teatrale: ritorno in scena pienamente multimediale per Sergio Cammariere. Da poche settimane in libreria, la sua autobiografia Libero nell’Aria (Rizzoli) — scritta con Cosimo Damiano Damato — si chiude sul palco sanremese del 2003: da lì inizia un’altra storia, che si arricchisce di un nuovo capitolo musicale dal titolo autoesplicativo, Piano nudo (Jando Music/Parco della Musica Records).
Un album per pianoforte solo, ideale successore di Piano (2017), che conferma i tratti salienti della scrittura di Cammariere, con quel minimalismo mindfulness — e un po’ piacione — vicino agli stilemi di certa musica da film (tre brani figurano nella colonna sonora di Nonno Mateo di Fabio Teriaca). Come anticipato dall’autore, libro e album saranno seguiti da «un’opera teatrale intitolata Sono sempre stato Libero (altro gioco di parole sul secondo nome del pianista, Libero, nda), da portare in scena assieme al coautore del volume Cosimo Damiano Damato». E infine un film, il cui titolo si presume anch’esso vicino al campo semantico su cui insiste Cammariere: «Il mio sogno era di fare musica in piena libertà. E la musica mi ha insegnato a essere un uomo libero».