Le autorità serbe starebbero programmando di realizzare alloggi per i rifugiati nei territori a sud-est del paese, al confine con la Bulgaria. Nelle aree dove potrebbero sorgere i nuovi centri abitati è presente una numerosa comunità bulgara.

L’iniziativa è stata duramente criticata dal presidente del partito serbo Unione democratica bulgara, Dragolub Ivanchov, come riportato dall’agenzia di stampa «Bgnes».

In particolare sono finite nel mirino le dichiarazioni di Vladimir Zahariev, sindaco di Bosilegrad, comune al confine tra i due paesi. Il primo cittadino si è augurato che i profughi, in fuga dai paesi arabi, possano stabilirsi nella sua città.

Zahariev avrebbe chiesto espressamente al governo di Belgrado dei fondi per realizzare nuove unita’ abitative. E’ ormai chiaro che il ministro dell’Interno serbo Nebojsa Stefanovic e il sindaco di Bosilegrad hanno avuto un incontro a porte chiuse dopo una visita al centro per i rifugiati della città – ha riferito Ivanchov -. Di cosa si sia discusso rimane un segreto, visto che i media non hanno avuto né accesso né l’opportunità di porre delle domande».